Storia
In seguito al ritiro dei ghiacci tra 14000 e 12000 anni fa l'Irlanda divenne un'isola appetibile pertanto venne popolata a partire dal IX millennio a.C. da popolazioni del mesolitico.
I Romani la conobbero a partire dai primi anni d.C e la visitarono senza però conquistarla.
Nel IV secolo d.C predomina su gran parte dell'isola la dinastia Ui Neill.
A partire dal V secolo si diffonde la religione cristiana grazie all'insediamento di ex mercenari e schiavi liberati provenienti dall'Inghilterra. Lo scozzese Maewyin Succat, missionario che prese il nome di Patrizio, contribuì notevolmente all'imporsi i questa nuova religione tra i locali: diventerà il Patrono d'Irlanda.
Il IX secolo fu un periodo oscuro,caratterizzato dalle invasioni dei vikinghi i quali fondarono alcune città tra cui Dublino.
Dopo il Mille, l'Irlanda è divisa in più contee- regni- autonomi ognuno dei quali tenta di prevaricare sugli altri.
Il sovrano della Contea di Leinster, Diarmait, fuggito in Aquitania-Francia- ottiene l'aiuto del re
Enrico II d'Inghilterra: egli invia un esercito di normanni che sbarcarono sull'isola nel 1169 riconquistando Leinster e ottenendo il controllo di Waterford e Dublino. Diarmait promette il regno al cognato Richard de Clare.
Dopo la morte di Diarmait, nel 1171 Enrico II teme che Richard diventi sovrano di un regno normanno in opposizione al suo, pertanto decide di impossessarsi dei territori irlandesi e così organizza un esercito che conquista il territorio lo stesso anno.
Assegna così l'isola ai figli anche se nomina De Clare governatore d'Irlanda nel 1173 .
Nel XVI secolo l'Irlanda era completamente inglesizzata, in seguito anche all'istituzione di diverse Plantations: insediamenti di scozzesi ed inglesi protestanti, separati dagli irlandesi cattolici, in particolare quella di Ulster.
Durante il XVII secolo vi sono due guerre civili che causano consistenti perdite umane, dovute al contrasto tra irlandesi ed inglesi, che portano alla sottoscrizione dei primi alle svantaggiose Leggi Penali Irlandesi: tra queste vi era il divieto di praticare il cattolicesimo e di parlare la lingua tradizionale cioè il gaelico, l' assenza di diritti politici.
Solo dal 1778 alcune leggi vennero abrogate.
Influenzati dalla rivoluzione americana e da quella francese, gli abitanti del luogo compresi i protestanti iniziano a rendersi conto che è meglio allearsi tra di loro per rendersi indipendenti dall'Inghilterra.
Nell'ottobre 1791 viene fondato il Movimento degli Irlandesi Uniti (United Irishmen), capeggiato da Theobald Wolfe Tone: nasce il Repubblicanesimo irlandese.
Ovviamente questo movimento non viene riconosciuto dall'Inghilterra che anzi promuove la formazione dell'Ordine di Orange nel 1795: insieme dei protestanti uniti contro il Papismo ed a favore della corona britannica.
Per contro, l'United Irishmen organizza diverse insurrezioni: nel 1796, nel 1798 e nel 1803.
Le vittime repubblicane sono migliaia.
Nel 1800 viene stipulato l'atto di unione tra il Regno di Irlanda ed il regno di Inghilterra.
L'avvocato cattolico Daniel O'Connell a partire dal 1823 coinvolse le masse per l'emancipazione cattolica ? che ottenne nel 1929- e per l'abrogazione dell'Act of Union- che non ottenne.
Nel 1845 l'Irlanda subisce la Grande Carestia: mancano gli alimenti principali in primo luogo le patate e ciò causa la decimazione della popolazione
Inizia così l'emigrazione in massa verso l'America e la Gran Bretagna spesso su imbarcazioni di fortuna che portano alla morte dei più.
Nel 1858 nasce la Fratellanza Repubblicana Irlandese con lo scopo di lotta armata contro i britannici, ma risulta fallimentare.
Nel XIX secolo viene introdotta la National School, sistema scolastico a lingua inglese.
La lingua gaelica passa in secondo piano anche se ritornerà successivamente lingua ufficiale della Repubblica Irlandese.
Nel 1916 durante la settimana di Pasqua i repubblicani irlandesi insorgono a Dublino ma vengono repressi ed gli organizzatori sono condannati a morte.
Dopo questo evento inizia a diffondersi ulteriormente il senso di repubblica ed il desiderio di indipendenza dalla corona britannica.
Nel 1918 le elezioni videro la vittoria del partito indipendentista Sinn Fèin.
I deputati appartenenti a questo schieramento diedero vita all'Assemblea d'Irlanda, un Parlamento indipendente.
Nel 1919 l'Esercito della Repubblica Irlandese, l' IRA, sotto le direttive di Micheal Collins aprì le ostilità contro il Governo inglese attaccandone i punti strategici.
Inizia così la Guerra d'Indipendenza Irlandese che termina nel 1921 quando Collins ed altri cinque leader con un trattato ottengono l'indipendenza di 26 contee: è il 6 Dicembre.
Le restanti 6 contee,al Nord, rimangono sotto Londra.
Nel 1949 si proclama ufficialmente la Repubblica d'Irlanda.
L'Irlanda nel Nord rimane uno dei 4 stati della Gran Bretagna.